Puntate nel Poker Texas Hold’em
Nel poker texano la “puntata” identifica la quantità di chip che un giocatore scommette in una mano.
Tipi di Puntata
In una mano di poker alla texana si effettuano vari giri di puntate, più precisamente quattro, all’interno dei quali i giocatori hanno varie possibilità di azione.
In ognuno dei quattro giri di puntata ogni giocatore rimasto in gioco può decidere se puntare, chiamare la puntata di un avversario, rilanciare o passare.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le varie azioni possibili. Riportiamo sempre tra parentesi il termine in inglese, che è bene conoscere soprattutto se si gioca a texas hold’em online o nei casinò.
Check (check)
Fare check significa non puntare nulla e rimanere però in gioco aspettando di vedere cosa fanno gli altri giocatori al tavolo. In pratica vuol dire che non aggiungo nulla al piatto, mi astengo dal puntare e passo la parola al giocatore successivo senza effettuare alcuna puntata. Se uno o più giocatori successivi puntano qualcosa, chi ha fatto check ha la possibilità di chiamare o rilanciare la puntata.
Puntare (bet)
Puntare significa scommettere una certa quantità di denaro, sotto forma di chip, mettendola nel piatto comune in mezzo al tavolo.
Vedere o Chiamare (call)
In questo caso si punta la stessa somma di denaro scommessa dagli avversari. In pratica vedere significa pareggiare l’ultima puntata o l’ultimo rilancio fatto da un avversario, senza rilanciare.
Rilanciare (raise)
Il rilancio consiste nell’aumentare il valore di una scommessa fatta in precedenza da un giocatore avversario. Cioè viene messo nel piatto l’importo necessario per pareggiare l’ammontare puntato dall’avversario, più un importo aggiuntivo di chip, che costituisce il rilancio. In caso di rilancio gli altri giocatori, per continuare a giocare la mano, devono pagare la stessa cifra aggiunta da chi ha rilanciato.
Passare (fold)
Chi decide di fare fold, cioè di passare, abbandona la mano e rinuncia quindi alla possibilità di vincere il piatto. Per passare bisogna gettare le proprie carte nel muck.
Quando Si Punta
I giri di puntata in ogni mano sono quattro e seguono sempre il momento in cui vengono servite o mostrate sul tavolo le carte.
Il primo giro di puntata avviene dopo la distribuzione delle due carte personali, cioè nel pre-flop, il secondo giro di scommesse avviene al flop, il terzo al turn e l’ultimo al river.
Il giro delle puntate finisce quando tutti i giocatori hanno avuto modo di parlare, cioè di intraprendere un’azione (check, bet, call, raise, fold).
Come si Punta
Prima di iniziare a puntare i due giocatori che sono il big blind (grande buio) e lo small blind (piccolo buio), mettono già nel piatto i bui. I valori dei bui sono prestabiliti e solitamente il grande buio è sempre il doppio del piccolo buio. Il piccolo buio è la prima persona alla sinistra del dealer, mentre il grande buio è la persona a sinistra del grande buio (vedi “posizioni al tavolo”).
I bui sono a tutti gli effetti delle puntate obbligate (di importo prestabilito), che vengono fatte prima ancora di ricevere le carte personali. Se quindi in piccolo e il grande buio passano al primo giro di puntate, perdono le chip messe nel piatto come big blind e small blind.
Una volta che sono state distribuite le due carte personali, avviene il primo giro di scommesse.
Il primo a puntare è il giocatore a sinistra del Big Blind, si prosegue poi in senso orario.
Il primo giocatore a parlare può decidere di fare check o puntare. Se fa check allora il secondo può far a sua volta check o puntare, quindi tocca al terzo, e così via. Se tutti i giocatori fanno check, si passa al flop e il piatto resta uguale in quanto nessuno ha puntato alcuna chip.
Quando invece un giocatore fa una puntata, quello successivo può decidere se vedere (cioè mettere lo stesso importo), rilanciare (cioè aumentare la somma messa nel piatto) oppure passare (cioè lasciare la mano).
Se nessuno ha rilanciato, allora il turno di puntata finisce quando l’ultimo giocatore ha parlato.
Quando qualcuno rilancia, i giocatori successivi possono vedere, rilanciare a loro volta o passare. Il giocatore che aveva puntato prima del rilancio del giocatore successivo, al termine del giro in senso orario potrà decidere se vedere, rilanciare o passare.
Al termine di ogni giro di puntate rimangono in gioco solamente i giocatori che non hanno passato.
Al termine dell’ultimo giro di scommesse, il quarto, avviene lo “showdown”, cioè vengono mostrate le carte e si decreta il vincitore della mano in base ai punteggi.
Ammontare delle Scommesse
A seconda dei “limiti” con cui si sta giocando a poker texas hold’em, esistono delle varianti per quanto riguarda le puntate e i rilanci.
Nel “No Limit” non c’è alcun limite e ogni giocatore può puntare tutte le chip che vuole, tra quelle che ha a disposizione al tavolo. Vengono indicate due cifre (esempio 5/10) che indicano il valore del piccolo e del grande buio e che corrispondono al valore minimo delle puntate. Il valore massimo invece non c’è, ed è costituito per ogni giocatore dall’ammontare massimo di fiches (o chip) che ha.
Nel “Pot Limit” (cioè limite al piatto) il rilancio può essere al massimo del valore del pot, cioè del piatto (dell’ammontare di chip che si sono nel piatto).
Nel “Limit” o “Fixed Limit” (cioè limite fisso) si può puntare solo l’ammontare fisso stabilito dal regolamento. Il Limit viene espresso sempre da due numeri, dove il più basso indica la puntata e i rilanci al pre-flop e al flop, mentre il secondo l’ammontare delle puntate e dei rilanci dopo il turn e il river. Quidi ad esempio se c’è un limit 20-40, vuol dire che nei primi due giri di puntate si può puntare e rilanciare di 20, mentre nel terzo e quarto giro di puntate si può puntare e rilanciare di 40.
Nello “Spread Limit” (cioè limite variabile) si può puntare l’importo che si vuole, ma entro un determinato range. Esempio se lo spread è da 1 a 5, si può puntare 1, 2, 3, 4 o 5.